Efficienza energetica
31.01.2023
L'efficienza energetica degli edifici è un tema di grande importanza per l'Unione Europea. Per questo motivo, nel 2018, l'UE ha introdotto una direttiva volta a promuovere la sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica degli edifici: la Direttiva Europea sull'Efficientamento Energetico degli Edifici, comunemente nota come "Direttiva Europea sulle Case Green". In questo articolo esamineremo i principali obiettivi della direttiva e le sue implicazioni per i proprietari di immobili in tutta Europa.
1. Quali sono gli obiettivi della direttiva europea sull'efficientamento energetico?
La Direttiva Europea sull'Efficientamento Energetico (EED) è una direttiva dell'Unione Europea che mira a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere le energie rinnovabili nell'UE. La direttiva stabilisce obiettivi vincolanti per tutti gli Stati membri, tra cui l'obbligo di ridurre entro il 2020 almeno del 20% le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, di raggiungere almeno il 20% di energia rinnovabile nella produzione totale di elettricità e di ridurre almeno del 10% il consumo finale di energia primaria. L'EED introduce anche un meccanismo di prestazioni energetiche degli edifici, stabilendo che entro il 2021 tutti gli edifici nuovi siano adeguati alle norme energetiche richieste dall'UE.
2. Come funzionerebbe la direttiva europea in Italia?
In Italia, la direttiva europea sull’efficientamento energetico avrebbe un impatto significativo sulle politiche nazionali, in particolare su quelle relative all’efficienza energetica e all’uso delle fonti rinnovabili. La maggior parte degli obblighi previsti dalla direttiva dovrebbero essere applicati attraverso l’adozione di un piano nazionale che definisca i target da raggiungere e le misure da adottare per farlo. In particolare, in Italia, la direttiva prevedrebbe l’obbligo per i proprietari degli edifici di rendere più efficiente l’edificio e di migliorare l’isolamento termico, così come la sostituzione di impianti inefficienti con tecnologie più efficienti a livello energetico.
3. Perché l’approvazione della direttiva europea comporterebbe la svalutazione del patrimonio immobiliare italiano?
L’approvazione della Direttiva Europea sull’Efficientamento Energetico comporterebbe un significativo calo del valore del patrimonio immobiliare italiano poiché molti edifici non sarebbero più in grado di soddisfare i requisiti stabiliti dalla direttiva. Ciò comporterebbe un costoso investimento per gli edifici esistenti per adeguarli agli standard richiesti. Inoltre, la Direttiva prevede anche il monitoraggio periodico dell'efficienza energetica degli edifici, che andrebbe a incidere ulteriormente sulla redditività degli investimenti immobiliari.
4. Quali sono i pro e i contro dell'approvazione della direttiva europea?
I pro dell'approvazione della Direttiva Europea sull’Efficientamento Energetico sono innegabili: si tratta di un provvedimento importante per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere l'utilizzo delle energie rinnovabili nell'UE. Inoltre, una volta approvata, la Direttiva contribuirebbe anche alla creazione di nuovi posti di lavoro nell'ambito del settore edile e all'instaurarsi di un clima più favorevole per lo sviluppo economico nel settore immobiliare italiano. Tuttavia, ci sono anche alcuni contro legati all'approvazione della Direttiva: in primis, potrebbe comportare un sensibile calo del valore del patrimonio immobiliare italiano; inoltre, la Direttiva comporterebbe costosi investimenti in tecnologia ed efficienza energetica per adeguarsi alla normativa.
5. Come le aziende possono adeguarsi alla direttiva europea?
Le aziende possono adeguarsi alla Direttiva Europea sull’Efficientamento Energetico attraverso la realizzazione di audit energetici e l'individuazione di soluzioni tecniche per rendere gli edifici più efficiente dal punto di vista energetico. La realizzazione degli audit energetici può portare a un notevole risparmio energetico e finanziario in quanto identificano le aree o gli impianti con un elevato consumo energetico e consigliano interventi mirati per ottenere un maggiore risparmio energetico. Le aziende possono anche sfruttare alcuni incentivi statali volti a favorire l'efficientamento energetico degli edifici come bonus fiscali e contributi alle imprese che investono in tecnologie efficiente a livello energetico. La direttiva europea sull'efficientamento energetico degli edifici, nota anche come direttiva europea sulle case green, rappresenta un importante passo avanti nella promozione di un futuro sostenibile. Grazie a questa direttiva, gli edifici saranno in grado di ridurre le emissioni di CO2 e i consumatori potranno risparmiare fino al 30% dei costi energetici. La direttiva offre inoltre benefici ambientali, sociali ed economici che non possono essere ignorati. È quindi senza dubbio una grande opportunità per l'Europa e per il mondo intero.