Come sta cambiando il mercato immobiliare?
30.07.2020
Gli investitori ci sono e continuano a investire, il rapporto tra domanda e offerta non risulta variato e Milano continua a guidare le altre città italiane nel settore immobiliare. Sono questi i dati emersi dalle prime indagini post lockdown che avevano l’obiettivo di studiare le conseguenze nel mercato immobiliare.
Il comparto residenziale non dà segnali di arresto, viene anzi percepito come quello più sicuro per gli investimenti, soprattutto in un contesto di generale incertezza. Lo stesso vale per il settore logistico: è stata rilevata una crescita di 40 milioni rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, grazie a continui investimenti anche durante il periodo di lockdown. Anche le asset class del retail e del settore alberghiero mostrano performance buone e in crescita rispetto al 2019. Milano, per quanto riguarda il comparto uffici, detiene ancora una volta il primato con il 72% del totale degli investimenti effettuati.
Per quanto riguarda il rapporto tra domanda e offerta, la situazione su Milano non è cambiata. La domanda c’è e l’offerta non tiene il passo. E la ripresa di interesse nei confronti dei mutui, determinata dai tassi ai minimi, non fa che accentuare questo divario. A giugno è stato infatti registrato un aumento delle richieste di mutuo del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2019.
La forza e il ruolo di motore trainante che caratterizzano Milano, come afferma anche Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, non sono stati minimamente intaccati dal Coronavirus. La città continua e continuerà a confrontarsi con le altre realtà europee in qualità di pari. E gli investimenti in ottica di trasformazione urbana e riqualificazione, che non si sono arrestati a causa del COVID-19, non fanno che attribuire sempre più valore e rilevanza al capoluogo lombardo.